Le spese legali stragiudiziali sono sempre dovute.
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Gennaio 1, 2024Risarcimento Danni:
Scopri la storica sentenza della Cassazione che stabilisce l’inclusione dell’IVA nel risarcimento danni per le riparazioni di veicoli
La storica decisione della Cassazione Sezione 3, emessa il 14 ottobre 1997 con la sentenza n. 10023, ha introdotto un principio fondamentale nel risarcimento del danno patrimoniale. La Corte Suprema ha chiarito che il risarcimento non si limita alle spese dirette, ma include anche gli oneri accessori e consequenziali.
Risarcimento Danni e IVA: Cosa Dice la Legge?
La sentenza ha stabilito che, quando il risarcimento è calcolato in base alle spese necessarie per la riparazione di un veicolo danneggiato, esso deve comprendere anche l’IVA, indipendentemente dal fatto che la riparazione sia già avvenuta o meno. Questo principio si basa sull’obbligo legale dell’autoriparatore, secondo l’art. 18 del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633, di addebitare l’IVA al committente come rivalsa.
Conferme e Aggiornamenti Giurisprudenziali
Questo principio è stato successivamente confermato dalla Cassazione Sezione 3 con la sentenza n. 1688 del 27 gennaio 2010, e più recentemente dalla Cassazione Sezione 2 con l’ordinanza n. 22580 del 19 luglio 2022. In quest’ultima occasione, la Corte ha ribadito con forza che il risarcimento del danno patrimoniale si estende, di norma, agli oneri accessori e conseguenziali.
Conclusioni della Cassazione sull’Inclusione dell’IVA
La Cassazione ha quindi stabilito un quadro normativo chiaro: la liquidazione del danno, basata sulle spese per la riparazione di un bene strumentale all’esercizio dell’attività d’impresa, deve includere anche l’IVA, a meno che il danneggiato abbia già diritto al rimborso o alla detrazione dell’IVA versata per tale riparazione. Queste decisioni consolidano le linee guida per il risarcimento del danno patrimoniale in situazioni simili.